giovedì 29 dicembre 2016

Recensione Pocofuturo

Un blog molto interessante e seguito, L'amica dei libri, ha recensito Pocofuturo. Ringrazio l'autrice Antonietta Mirra! 

 

 "Incontri improbabili tra uomo e donna, relazioni difficili tra padri e figlie, situazioni imbarazzanti al limite della vergogna e dell’esaltazione, Pocofuturo è un viaggio vero e proprio in un sostanziale universo umano privo di dolcezza e di delicatezza, salvo qualche attimo più morbido e accondiscendente. Il titolo stesso non mente. Di quel poco futuro a cui si allude, l’autore non sembra dimenticarsi della possibilità di qualcosa di più positivo che scavalchi il muro di solitudine e di incomprensione che si respira in molte storie, per andare ad abbracciare una visione più costante, appena calda ed accogliente."

Recensione completa qui


martedì 13 dicembre 2016

E io ti penso. Ma non ti cerco.

Non ho smesso di pensarti, 
vorrei tanto dirtelo.
Vorrei scriverti che mi piacerebbe poter tornare, 
che mi manchi e che ti penso.
Ma non ti cerco.
Non ti scrivo neppure ciao.
Non so come stai, 
e mi manca saperlo.
Come stai?
Hai progetti?
Hai sorriso oggi?
Cos'hai sognato?
Esci?
Dove vai?


Mi piacerebbe riuscire a cercarti.
Ma non ne ho la forza.
E neanche tu ne hai.
Ed allora restiamo ad aspettarci invano.
A sperare.
E pensiamoci,
E ricordami.
E ricordati che ti penso,
Che non lo sai ma ti vivo ogni giorno,
Che scrivo di te.
E infine, ricordati che cercare e pensare sono due cose diverse.
Ed io ti penso.
Ma non ti cerco.

Charles Buckowski


lunedì 5 dicembre 2016

Nuova recensione di "Pocofuturo"

...a cura di Ornella Nalon, per Gli Scrittori Della Porta Accanto che ringrazio!


Un insieme eterogeneo di storie, così come dissimili sono quelle della vita reale, viste con un occhio attento e disincantato, narrate con abilità descrittiva e coinvolgente. Ci sono scrittori che tendono a romanzare l'esistenza raccontata, che la edulcorano per renderla più accettabile, Sergio Beducci non lo fa. Egli la racconta così come la vede, come la vediamo tutti. Le sue parole possono mutarsi in uno stiletto che fende l'anima, altre volte una carezza che la consola e la guarisce.



Qui trovate la recensione completa