mercoledì 6 giugno 2018

L'Ombra di Lyamnay - segnalazione




Vi segnalo un nuovo interessante romanzo di SF pubblicato all'interno della collana  Il piacere di scrivere a cura della casa editrice PubMe Gold.



Titolo: L'Ombra di Lyamnay
Autore: Annarita Faggioni
Editore: PubMe Gold - Il Piacere di Scrivere Collana
Pagine: 216
Data d’uscita: 20 ottobre 2017
Prezzo: 12 Euro (cartaceo)
ISBN:CARTACEO 978-8871635286
Link di vendita: Amazon
Leggiamo la sinossi:

Dopo la catastrofe, è tempo di pensare al domani. Così, il popolo di Kija ha deciso che, dopo i cambiamenti climatici scatenati dal cambiamento dell'angolo dell'asse terrestre, si creasse una squadra di esperti, in grado di fornire soluzioni per salvare l'umanità. Tra questi, uno dei progetti più promettenti è "Skylhope", la città rifugio a clima controllato ideata dal dottor Reckon. qualcosa, però, non va nel progetto e Reckon si ritrova 20 anni nel futuro a città realizzata.

La felicità dell'umanità, anzi, la sopravvivenza, ha creato una situazione di stallo, dalla quale è impossibile sfuggire. La popolazione vive prigioniera delle proprie convinzioni e di una lingua che non lascia la possibilità di dare sfumature di significato. La vita è scandita in 30 anni, con tappe ferocemente dettate dall'alto.

Riuscirà il dottor Reckon a trovare la quadra, tornare nel suo tempo e cambiare le cose?

Ecco di seguito un breve estratto:


"“Clack” esplose la trappola nel collo di Reckon, mentre l'ombra dal nulla ridacchiava, convinta che da dove lo aveva scaraventato non sarebbe più riuscito a ricomporsi. Anche se il viaggio era stato troppo breve per capire chiaramente cosa stava succedendo, ora la trappola era innescata e la partita poteva dirsi conclusa. Tutto sarebbe tornato come prima, l'Enayon poteva sciogliersi: anche il suo compito poteva dirsi definitivamente eliminato. Il ghigno illuminò l'antro del compartimento stagno ancora per qualche secondo, poi si unì all'oscurità circostante.

Aprì di scatto gli occhi, come se avesse percorso uno spazio superiore al previsto. Tuttavia, non si scompose per dare al resto della sala l'impressione che nulla fosse accaduto. L'ultima cosa da fare (per non alterare più di tanto il parallelo dove si trovava) era mostrare qualsiasi debolezza. Soprattutto ora, dato che il calendario delle stagioni non aveva più senso. Non riusciva a riconoscere il parallelo dove si trovava e non era in grado di leggere nella mente dei numerosi presenti. Troppi? No, alla fine potevano esserci venticinque individui al massimo e John si era allenato negli anni in modo da riconoscere i fili conduttori di almeno 56 individui nel raggio del suo campo visivo.

Un simpatico giochino per distrarsi da troppe ore passate a veder scorrere la vita altrui dallo schermo a cristalli di sintesi: ora tornava utile, anzi vitale. A ostacolare la sua sete di conoscenza ci pensava lo stanzone dove si trovava. Solo qualche crepa qua e là, senza alcun riferimento né al secolo, né all'anno. Perché stavolta (John era certo di questo), non era andato avanti fino allo stesso giorno del mese successivo, come avviene solitamente: stavolta poteva essere secoli avanti, con tutti i rischi del caso per le particelle che lo costituivano.

La genetista che lo osservava dal suo compartimento stagno, a distanza, restò in attesa davanti allo schermo che la collegava al mondo segreto di Reckon, incuriosita dalla mano che intendeva giocarsi, non potendo bluffare."



Infine leggiamo cosa l'autrice dice del suo libro:




I cambiamenti climatici per me sono stati un terreno fertile per riflettere e far riflettere sulle cose scontate di tutti i giorni. Per questo, ho voluto che in questo libro avesse anche il parere di un vero climatologo. La fantasia può superare la realtà, ma anche raccontarla. A suo modo.