domenica 6 dicembre 2015

Per un pubblico assente




Non so.
Forse il vostro tempo vi impedisce di vedere la vita.
Il vostro sguardo sulla vita, sul senso di essa, avviene attraverso fessure strette, spiragli di menti raccolte in gabbie razionali, fatte di oculatezza e praticità. 
I vostri dogmatismi sono giochi di nervi e di verbi: strutture sfumanti nel vuoto appunto.
Il vostro tempo si è fermato morente a un bivio: l'avete ucciso allora, con le parole!
Guardatevi! 

Guardate le vostre reazioni nervose in uno stralcio di vita quotidiana. 

Guardate le vostre connessioni mentali, le serpentine e gli incastri reazionali del vostro diagramma: la bellezza, la purezza sono troppo distanti dai vostri maneggi materiali, i ritmi circolatori della vostra esistenza troppo imbevuti di utilitarismo.
Alla vostra profonda non esistenza, signori!









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