mercoledì 31 gennaio 2018

Racconti umbri

Dopo aver partecipato a un concorso lanciato da Historica edizioni, il mio racconto "Se solo potessi dirti" è stato selezionato per la pubblicazione sull'antologia:


Il racconto è una sorta di "paranormal romance". Cosa pensereste se vi doveste risvegliare... al vostro funerale?

Ecco il link di acquisto (cartaceo): qui Prima di ordinarlo vi consiglio di chiedere via mail alla casa editrice se sono ancora disponibili delle copie, visto che la prima edizione del libro era quasi esaurita.

venerdì 19 gennaio 2018

"Elogio dell’infanzia" di Peter Handke



Quando il bambino era bambino, camminava con le braccia ciondoloni, voleva che il ruscello fosse un fiume, il fiume un torrente e questa pozzanghera il mare.

Quando il bambino era bambino, non sapeva di essere un bambino, per lui tutto aveva un’anima e tutte le anime erano un tutt’uno.

Quando il bambino era bambino non aveva opinioni su nulla, non aveva abitudini, sedeva spesso con le gambe incrociate e di colpo si metteva a correre, aveva un vortice tra i capelli e non faceva facce da fotografo.

Quando il bambino era bambino, era l’epoca di queste domande:
perché io sono io, e perché non sei tu?
perché sono qui, e perché non sono lì?
quando comincia il tempo, e dove finisce lo spazio?
la vita sotto il sole è forse solo un sogno?
non è solo l’apparenza di un mondo davanti al mondo quello che vedo, sento e odoro?
c’è veramente il male e gente veramente cattiva?
come può essere che io, che sono io, non c’ero prima di diventare, e che, una volta, io, che sono io,
non sarò più quello che sono?



Quando il bambino era bambino, si strozzava con gli spinaci, i piselli, il riso al latte, e con il cavolfiore bollito e adesso mangia tutto questo, e non solo per necessità.

Quando il bambino era bambino, una volta si svegliò in un letto sconosciuto, e adesso questo gli succede sempre.
Molte persone gli sembravano belle e adesso questo gli succede solo in qualche raro caso di fortuna.

Si immaginava chiaramente il Paradiso e adesso riesce appena a sospettarlo, non riusciva a immaginarsi il nulla e 0ggi trema alla sua idea.

Quando il bambino era bambino, giocava con entusiasmo e adesso è tutto immerso nella cosa come allora, soltanto quando questa cosa è il suo lavoro.



Quando il bambino era bambino, per nutrirsi gli bastavano pane e mela ed è ancora così.

Quando il bambino era bambino, le bacche gli cadevano in mano come solo le bacche sanno cadere ed è ancora così, le noci fresche gli raspavano la lingua ed è ancora così, a ogni monte, sentiva nostalgia per una montagna ancora più alta e in ogni città sentiva nostalgia per una città ancora più grande ed è ancora così, sulla cima di un albero prendeva le ciliegie tutto euforico, com’è ancora oggi, aveva timore davanti a ogni estraneo e continua ad averlo, aspettava la prima neve, e continua ad aspettarla.

Quando il bambino era bambino, lanciava contro l’albero un bastone come fosse una lancia, che ancora continua a vibrare.