mercoledì 4 luglio 2018

Absorption - I Colori del Sangue. Un Hyperbook di Eugene Pitch

Eccomi qui per una nuova recensione; questa volta si tratta di un thriller, un hyperbook che l'autore, Eugene Pitch mi ha fatto gentilmente avere sei mesi fa.


Ma che cosa è un hyperbook?
Sono stato incuriosito dalla definizione coniata dall'autore per la sua tecnica narrativa e per il libro in questione. Vi rimando alla descrizione completa sul blog di Eugene Pitch: Clicka qui

E' un esperimento interessante e meritevole di attenzione. Più in generale, da appassionato di fantascienza, avevo già sperimentato un approccio simile leggendo i romanzi di certi autori statunitensi di SF o di fanta-horror, tuttavia per la narrativa italiana è senz'altro una novità interessante.

Titolo: Absorption - I Colori del Sangue
Autore: Eugene Pitch
Editore: PubMe
Genere: Hyperbook
Data di pubblicazione: 27/12/2017
Pagine: 224
Prezzo: 11,43€ (cartaceo) / 2,99€ (ebook)


Sinossi: 

David fugge da un misterioso passato e vive ora a Londra, in un appartamento fatiscente e lavorando come cameriere in un bar. Il professore è il suo unico amico, un uomo che come lui è appassionato d'arte, cliente del bar e con cui instaura un'insolita amicizia. Ray, insieme a sua moglie Miranda, vive alla giornata, lavora come fotografo e per questo motivo viaggia in continuazione. Cos'hanno in comune Ray e David? Assolutamente nulla, almeno fino a quando una banda di criminali ben organizzata non decide di farli incontrare, rapendo loro le persone più care e costringendoli a collaborare. I due dapprima si muovono separatamente, l'uno inconsapevole dell'esistenza dell'altro, poi le loro strade si incrociano e da lì in poi dovranno unire le forze e portare a termine la pericolosa missione. Ma perché questi criminali hanno scelto proprio loro? Riusciranno a salvare le persone prese in ostaggio?

                                                                               



Nonostante in questo storia i personaggi siano numerosi, non ho avuto difficoltà a seguirli né li ho confusi tra loro, come a volte mi succede quando leggo storie complesse e affollate di comprimari; merito dell'autore che è riuscito a caratterizzarli molto bene. Naturalmente molti di questi personaggi non protagonisti durante il proseguo della storia saranno destinati a sparire; nel caso del ragazzino musulmano, vittima delle violenze dei suoi coetanei, è un vero peccato... Il lettore in qualche modo si affeziona alla sua vicenda e da un momento all'altro lo vede scomparire dal romanzo. 

La vicenda si svolge in diverse città e nazioni, come il Giappone, Bali, Londra, Parigi, Amsterdam. Il romanzo ha un buon ritmo e questo è sicuramente un pregio di non poco conto, specie in un thriller. I colpi di scena sono ben dosati e contribuiscono a rendere viva l'attenzione del lettore.

Le ambientazioni sono ben descritte e danno profondità alla storia, rendendola più vivida. Lo stile e "cinematografico" con frasi corte e descrittive e dialoghi serrati. 
Il finale giunge inatteso e soddisfacente. Insomma un thriller convincente con personaggi vari e sfaccettati e un'atmosfera a tratti malinconica più spesso opprimente.

Il valore aggiunto di Absorption sono considerazioni affatto banali sull'arte in tutte le sue forme, sul razzismo, l'attualità in genere. Ancora una conferma che ormai il selfpublishing non ha nulla da invidiare all'editoria tradizionale.





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