Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 262
Editore: Lettere Animate
Data di pubblicazione: Luglio 2019
Prezzo cartaceo: 14,99
Prezzo Ebook: 3,99
Pagine di acquisto: Mondadori Amazon IBS
Sinossi
Luna e Leonardo compiono un viaggio in Sud Dakota. Le tappe sono
diverse, ma la prima è quella alla quale Leonardo tiene di più: nel
villaggio Lakota. Luogo ricco di atmosfere facenti parte di un disegno
armonioso, in cui la natura si interseca con l'uomo nel più completo
rispetto e amore reciproco.
Lì, sia Leonardo sia Luna contempleranno
un'esistenza governata da gesti vicini alla sacralità, dominata
dall'orgoglio e dall'ostinata volontà con cui i nativi dimostrano un
attaccamento particolare alle loro tradizioni.
Proprio in questo luogo
una notizia dilaniante farà mettere in discussione l'affetto che lega
Leonardo ai suoi genitori; e, per come hanno luogo i fatti, anche nei
confronti di Luna, visto che palesa una sorta di complicità.
Assenze e distanze devono diventare per te il fuoco e l'acciaio mediante i quali forgiare le tue fragilità; e il fragore che adesso fanno dentro di te, con il tempo, si farà pace e silenzio...
Questa frase di Zio Toni
accompagnerà Luna in un percorso di crescita che la vedrà vacillare tra
luce, buio e ombra.
Prefazione
Il suicidio non aveva mai fatto parte dei miei progetti per il futuro. Eppure, adesso, non mi sembrava possibile poter pensare ad un'altra soluzione.
Certo è, che fino a quel momento, non avevo mai neppure immaginato che mi sarebbe capitato qualcosa per il quale sarei arrivata a decretare per me una scelta così estrema.
D’altronde, che altro mi resta da fare?
Questo mi sussurravano i miei pensieri.
In un battito di tempo avevo concretizzato che, per rendere felice chi amavo, dovevo ineluttabilmente farmi da parte.
E così avevo fatto.
Senza una parola, sottraendomi a scritti inutili, superflui e abbozzati frettolosamente, avevo mollato tutto ciò che dava un senso alla mia vita.
Morire, non equivale per forza alla perdita della vita, può corrispondere semplicemente alla sua assenza. Anche questa è una forma di suicidio.
Credo.
Ormai, ero certa che soltanto questo genere di morte avrebbe potuto essere un'amica equa e leale; e a me, bastava che lo fosse quel tanto che mi avrebbe permesso di liberarmi di lui: del peso insopportabile che mi affibbiava il suo ricordo, il suo odore, tutto ciò che di lui mi era entrato dentro fino a diventar parte di me.
Quindi, decisi di imparare una cosa nuova...
Vivere senza di lui.
Vivere nel buio.
Perché senza il mio sole non poteva essere diversamente.
Grazie per la segnalazione :)
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