Ho letto con piacere il libro di Ornella Nalon, colpito anche da un titolo quantomeno evocativo e dalla bella copertina che non poteva non farmi pensare a Hemingway e alla sua Africa. In effetti, pur essendo ambientata in Tanzania dove Hemingway rischiò la vita e subì ferite che lo segnarono per il resto della vita, la storia raccontata dall'autrice è molto diversa, e non poteva essere altrimenti. Eppure mi ha catturato sin da subito. E' un libro che si legge benissimo, con pochi dialoghi, molto "raccontato". Qui di seguito la recensione completa.
Assireni vive in Africa, è una donna Masai. La cultura nella quale cresce è patriarcale, vuole la donna sottomessa. Eppure, già prima di incontrare mama Nora (Eleonora), l'occidentale che ha scelto di trasferirsi in Tanzania per aiutare la popolazione con le sue conoscenze mediche, si ribellerà, a modo suo, alle tradizioni Masai che vive come opprimenti. Dal loro incontro nascerà un'amicizia forte, fatta di rispetto, empatia, accoglienza. E un destino migliore per Sabra, sua figlia.
L'autrice sceglie un tocco lieve, uno stile semplice ma efficace per raccontare questa storia, evitando opportunamente a mio avviso, di appesantire la narrazione con toni troppo emotivi. Fa un passo indietro e lascia la vicenda in primo piano, permettendo che si dipani in tutta la sua forza. Spesso utilizza il flash back per fare luce sulla vita precedente di Eleonora, sulle vicende che l'hanno portata ad abbandonare la terra dove è nata, le sicurezze, gli affetti. Sono ben descritte, con un tocco delicato di sensibilità tutta femminile, le atmosfere che si instaurano tra le due protagoniste.
L'Africa è sullo sfondo, mai invadente. Poche le descrizioni del paesaggio, ma pregevoli. Quando il sole sorge si confonde quasi col rosso della terra Masai dominata da un cielo blu cobalto. I personaggi sono ben caratterizzati, specialmente Eleonora di cui conosciamo anche sensazioni, stati emotivi, distanze affettive. Assireni viene dipinta attraverso il racconto che di lei fa Eleonora, ma il suo personaggio non è per questo meno vivido.
La storia scorre fluida, non annoia mai. Gli usi e costumi Masai sono riportati con accuratezza, senza essere moralisticamente giudicati o condannati da una visione troppo “occidentalizzata”. Non per questo si evita di sottolineare quanto dolore e privazioni possa provocare la crudele pratica dell'infibulazione ancora oggi di uso comune in alcune zone della Tanzania e in generale dell'Africa subsahariana.
Un libro intenso scritto con uno stile fluido e garbato; la storia di un incontro di culture diverse che si trasforma in un viaggio interiore di pacificazione e perdono.
Editore: 0111 Edizioni
Pagine: 114
Formati: Cartaceo, Ebook (Epub; Mobi)
Genere: Mainstream
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